Il dolore di una o più teste del metatarso. Si presenta come un punto fisso dolente infiammato sotto la pianta dell’avampiede, insorge spesso causata da un uso scorretto di calzature. Un piede molto cavo potrebbe essere un fattore favorente, un altro potrebbe essere la scarpa troppo tecnica che costringe ad appoggi innaturali o di solette rigide che bloccano la mobilità dell’arso plantare. La cosa importante da fare è non perdere tempo in quanto, mentre curare una metatarsalgia acuta è abbastanza semplice, diventa complicato quando si scivola nel cronico.
Gli obiettivi principali della terapia sono:
- 1 step: far diminuire il dolore e controllare l’infiammazione
- 2 step: recuperare la mobilità del piede
- 3 step: recupero completo della funzionalità dell’arto inferiore e training di esercizi per prevenire recidive.
Si procederà dunque con tecniche di massaggio della volta plantare e della fascia per ridare le giuste lunghezze ai tendini, importante non trascurare massaggio di tutta la catena posteriore, mobilizzazione del piede con particolare attenzione alle teste metatarsali. Il tipo di mobilizzazione che viene applicato è la trazione o il pompage osteopatico, con la quale si riesce ad ottenere una diminuzione della tensione miofasciale e articolare.
Un’analisi posturale ci potrà comunque dare dei buoni dati sulla biomeccanica del piede e su cosa eventualmente rieducare. In fase acuta potrebbe essere utile l’applicazione di un’ortesi di scarico, che deve essere assolutamente temporanea, in quanto la vera soluzione sta nel ripristinare una corretta biomeccanica. Non risolutivi se applicati da soli, ma senz’altro dei buoni coadiuvanti restano:
Laser ad alta potenza: è un mezzo fisico utilizzato sia nelle prime fasi che nelle condizioni più croniche, consiste nell’emissione di un fascio di luce ad alta potenza.