La tendinopatia rotulea (o ginocchio del saltatore) è un’infiammazione del tendine rotuleo che collega la parte inferiore della rotula con la tibia e agisce come stabilizzatore della rotula durante i movimenti estensori del ginocchio
Generalmente, è caratterizzata da un dolore localizzato all’apice inferiore della rotula. Si possono formare delle micro-lesioni del tendine durante gli squat, quando si scendono le scale, durante i salti e gli atterraggi.
Interessa principalmente gli sport che sovraccaricano le ginocchia come l’atletica leggera, il basket, la pallavolo e la corsa. Il ginocchio è l’articolazione più colpita dagli infortuni nella corsa, comprende circa il 42% di tutti gli infortuni nei runner. É un’articolazione che subisce un notevole carico e di conseguenza è soggetta a problematiche e infortuni.
Al momento dell’appoggio del piede al terreno, il ginocchio è sottoposto ad un carico di almeno sette volte il peso corporeo.
La tendinopatia rotulea tende ad essere sottovalutata, portando gli atleti a proseguire gli allenamenti e le gare, ignorando totalmente la problematica che peggiora poi nel tempo. Se la tendinite non viene curata, il dolore si acutizza nel tempo, in un primo momento compare in fase d’avvio e dopo il riscaldamento tende a diminuire o a cessare. Successivamente è sempre più presente anche durante l’attività fisica e a riposo.
La sintomatologia più frequente prevede un forte dolore sul tendine rotuleo durante il piegamento del ginocchio, la rigidità di quest’ultimo e la debolezza del quadricipite. Dopo la fase infiammatoria iniziale, il dolore può persistere anche per diverse settimane e il tendine può sviluppare fibrosi.
Con la comparsa della patologia, è fondamentale ridurre i fattori di stress e evitare allenamenti dolorosi. Deve essere evitata l’applicazione di ghiaccio e l’assunzione di farmaci antinfiammatori che interferirebbero con la guarigione dei tessuti. È importante eseguire esercizi di rinforzo isometrico del quadricipite con il ginocchio in flessione a 60°.
Quando il dolore e il gonfiore sono spariti, si può tornare alle normali attività gradualmente. È importante inserire gli allenamenti ad intervalli e aumentare la velocità, inserendo anche la corsa in discesa.
Per l’atleta è fondamentale prevenire questo tipo di infortunio, adottando una biomeccanica di corsa più protettiva per ridurre le forze applicate all’apparato estensore del ginocchio. Si dovrebbe, inoltre, aumentare la tolleranza meccanica, andando a quantificare lo stress meccanico della corsa. Un altro elemento che non deve essere trascurato per la prevenzione dagli infortuni, è l’esecuzione di esercizi funzionali di rinforzo.
L’intervento può essere indicato solo dopo aver provato in modo appropriato le terapie di tipo conservativo. L’operazione chirurgica per il trattamento della tendinite del tendine rotuleo può variare in base all’individuo e alle preferenze del chirurgo. Nella maggior parte dei casi, si effettua un’incisione longitudinale o trasversale sul tendine della rotula e il tessuto viene rimosso.